
Quando un messaggio può non essere efficace
Quante volte ti è successo di sentire dire:" No, scusa non intendevo questo" ?
A volte succede che il comportamento o un messaggio di qualcuno nei nostri confronti sia diverso da quello che ci aspettiamo e manifestiamo il nostro disappunto in vari modi.
Soffermiamoci solo un attimo a pensare che il comportamento degli altri può essere solo una reazione ad nostro messaggio nei loro confronti o viceversa.
Non possiamo cambiare il comportamento degli altri ma possiamo fare in modo che attraverso il cambio del nostro comportamento le reazioni nei nostri confronti siano diverse.
Come ho più volte sottolineato, i messaggi che inviamo attraverso la nostra comunicazione verbale, paraverbale e non verbale sono filtrati dagli altri secondo i loro "codici" mentali.
La realtà che viviamo è quella che noi percepiamo, per cui ricordiamoci che i "codici" mentali che filtrano i contenuti sono soggettivi.
Una comunicazione non efficace è quella che non supera i"filtri" dell'altro e che non permette di mettere in comune la condivisione dei filtri.
Una tipologia di questi "codici" sono i metaprogrammi: schemi comportamentali; un insieme di filtri percettivi, che usiamo per interagire con il mondo.
Conoscere i metaprogrammi del nostro interlocutore ci permette di parlargli usando lo stesso linguaggio, di capire e di essere capiti più facilmente, di sapere a che cosa egli presti più attenzione, di creare maggiore rapport.
Uno dei paradigmi della comunicazione efficace sostiene che la responsabilità di un messaggio non recepito correttamente sia responsabilità del mittente e non del destinatario.
Quando vediamo che ci torna indietro un comportamento che non ci piace abbiamo due scelte:
1) Cambiare il nostro modo di inviare i messaggi
2) Gestire le conseguenze del messaggio inviato
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